RISULTATI ELETTORALI 2022. TUNISIA
Elettori: 5.054
Votanti: 1.439 (28,47%)
Schede nulle: 163
Schede bianche: 30
Schede contestate: 0
Politiche 2022 italiane: risultati in Australia
Nelle 69 sezioni elettorali che compongono l’Australia, che risulta inquadrata nella ripartizione Africa, Asia, Oceania ed Antartide, ha visto principalmente l’affermazione del PD (Partito Democratico) con il 46,33% alla Camera dei deputati per 9.423 voti, seguito dalla lista Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia con il 27,72% per 5.638 voti.
Al terzo posto si colloca il Movimento 5 Stelle (M5S) con il 18,44% per 3.751 voti, ed infine il partito di Calenda – Renzi con il 7,50% per 1.525 voti. Affluenza alle urne molto bassa: su u totale di 135.390 elettori, hanno votato appena il 18,88% pari a 25.566 votanti
Il riepilogo può essere così riassunto:
Lista | Voti |
% |
Partito Democratico |
9.423 |
46,33 |
Lega per Salvini, Forza Italia, Fratelli d’Italia |
5.638 |
27,72 |
Movimento 5 Stelle |
3,751 |
18,44 |
Azione, Italia Viva – Calenda |
1.525 |
7,50 |
Al Senato medesimo risultato nell aostanza con il Partito Democratico al 45,91% (9.319 voti), il centrodestra unito con Lega, Forza Italia e Fratell’Italia al 28,63% (5.812 voti), Movimento 5 Stelle al 18,23% (3.701 voti) e chiude Azione, Italia Viva – Calenda al 7,23% (1.467 voti). Si conferma anche qui la bassissima affluenza alle urne ove hanno votato il 18,94% (25.630 votanti) rispetto ai 135.340 elettori.
Il riepilogo del Senato:
Lista |
Votanti |
% |
Partito Democratico |
9.319 |
45,91 |
Lega per Salvini, Forza Italia, Fratelli d’Italia |
5.812 |
28,63 |
Movimento 5 stelle |
3.701 |
18,23 |
Azione, Itaia Viva – Calenda |
1.467 |
7,23 |
6 ottobre 1924 nasce in Italia la prima trasmissione radiofonica
Ricorre il 6 ottobre l’anniversario della nascita della prima trasmissione radiofonica diretta dalla voce di Maria Luisa Boncompagni. Fra due anni quindi, ricorrerà il centenario.
Era un programma ancora scarno, composto di musica operistica, da camera e da concerto, e completato da un bollettino meteorologico e da alcune notizie di borsa.
La prima società concessionaria della radiodifusione Italiana, l’URI, Unione Radiofonica Italiana, era stata fondata poco prima, il 27 Agosto 1924, come accordo tra le maggiori compagnie del settore: Radiofono, controllata dalla compagnia Marconi, e SIRAC (Società Italiana Radio Audizioni Circolari). Il Presidente della Società fu Enrico Marchesi, già direttore amministrativo alla FIAT.
L’Agenzia giornalistica Stefani, la prima agenzia di stampa italiana nata a Torino nel 1853, fu designata dal governo come l’unica fonte delle notizie. L’unica stazione trasmittente era quella di Roma, posizionata nell’attuale quartiere Parioli, a cui seguirono Milano nel 1925, Napoli nel 1926 e Torino nel 1929.
Nel gennaio 1928 l’URI si trasforma in EIAR, Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche, evento che segna il vero e proprio avvio della radiofonia in Italia come mezzo di comunicazione di massa.
Elezioni Politiche in Italia del 25 settembre 2022: vince il centrodestra
Vince il centrodestra di Giorgia Meloni (FDI), Silvio Berlusconi (FI) e Matteo Salvini /Lega) con il 43,79% dei voti alla Camera dei Deputati eleggendo tra collegi uninominali e plurinominali 235 deputati oltre 2 deputati eletti nei collegi estero ed 1 senatore eletto in Valle d’Aosta, e con il 44,02% al Senato eleggendo 112 senatori.
Molto staccato il centrosinistra rappresentato principalmente dal Partito Democratico,di Enrico Letta, + Europa, Alleanza Verdi e Sinistra ed Impegno Civico di Luigi di Majo che prendono complessivamente il 26,13% alla Camera dei deputati e il 25,99% al Senato portando a casa rispettivamente 80 deputati e 39 senatori oltre 4 deputati e 3 senatori nei collegi esteri.
Si difende il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte con il 15,43% dei voti alla Camera dei deputati con 51 deputati eletti ed il 15,95% dei voti al Senato con 28 senatori eletti.
Il Partito di Calenda e Renzi invece racimola il 7,79% alla Camera dei deputati con 21 deputati eletti ed il 7,73% al Senato con 9 senatori eletti.
Degna di nota è l’affluenza complessiva al voto che si attesta al 63,79% degli elettori in flessione del 9,11% rispetto al 4 marzo del 2018 quando votarono il 72,9%.
L’esito delle urne consegna una situazione di governabilità abbastanza chiara, che vede Giorgia Meloni in pole position per il ruolo di Presidente del Consiglio (sarebbe la prima donna) ed un centro destra (FDI, Lega e FI) con numeri sufficienti in entrambe le Camere.
21 aprile. NATALE DI ROMA.

Il Pantheon è forse il più interessante monumento di Roma antica. Fu costruito da Marco Vipsanio Agrippa, genero dell’imperatore Augusto nel 27 a.C.
È sovrastato da una cupola emisferica che ospita al suo apice un’apertura circolare che permette l’illuminazione dell’interno.
A mezzogiorno di ogni 21 Aprile, Natale di Roma, il sole irradia dalla sommità aperta e colpisce il portale d’accesso ( https://www.youtube.com/watch?v=WgU6JsJnjjM ).
Questa data è fondamentale perché in quel giorno dell’anno 753 a.C. fu fondata, da Romolo, la Città Eterna.
Fu celebrata fin dal primo secolo grazie all’imperatore Claudio (nel 47 d.C.).
Caduto l’Impero, la ricorrenza fu dimenticata per secoli per essere “recuperata” nel Risorgimento in chiave anticlericale.
Quando ancora non era che il capo di un piccolo partito, il 3 aprile 1921, Benito Mussolini proclamò l’anniversario della fondazione di Roma quale festa ufficiale del Fascismo.
Preso il potere da parte Duce, il 21 aprile 1924, divenne festività nazionale, denominata “Natale di Roma – Festa del lavoro” e così fino al 1945, quando, per effetto della disfatta militare, cadde il Regime e fu ripristinata la Festa del lavoro al 1º Maggio circoscrivendo la festività al solo ambito urbano di Roma.
10 ottobre. VA PENSIERO O FRATELLI D’ITALIA?
L’Inno Nazionale italiano si intitola “Fratelli d’Italia” (www.youtube.com/watch?v=AcI2IdHhEHE), una composizione di Goffredo Mameli, patriota che combatté a fianco di Garibaldi per difendere la Repubblica Romana morendo a soli 21 anni nel 1849.
Per quanto si tratti di un inno di buon livello, ogni tanto, in Italia, qualcuno ripropone un’alternativa: “Va’ pensiero!” (www.youtube.com/watch?v=N6ahk5zIj7M) di Giuseppe Verdi.
Nato a Roncole di Busseto (Parma) il 10 ottobre 1813, Verdi è uno dei massimi compositori di musica del mondo.
Famose sono le sue opere. Per citarne alcune: Rigoletto, Nabucco (da cui è tratto il “Va’ Pensiero!”), Aida, La Forza del Destino, Otello, Simon Boccanegra, il Trovatore, la Traviata.
Verdi fu un patriota e contribuì con le sue opere all’Unità d’Italia; il suo nome veniva usato per eludere la censura degli Austriaci ed auspicare l’ascesa al trono dell’Italia unita di Vittorio Emanuele di Savoia. L’espressione W Verdi apparentemente inneggiava al compositore ma, in realtà, stava a significare W Vittorio Emanuele Re D’Italia (le cui iniziali erano appunto V.E.R.D.I.) e quindi acquistava un preciso significato politico anti-austriaco.
Giuseppe Verdi morì a Milano il 27 gennaio 1901, sotto il Regno d’Italia.
15 marzo. 23 PUGNALATE.
PILLOLE DI ITALIANITÀ (E DINTORNI). Pílulas de italianidade (e arredores). Píldoras de la italianidad (y alrededores). Pills of Italianness (and surrounding). Pilules de Italianité (et environs).
Fino al 1582 il Calendario utilizzato prevedeva che in ogni mese tre scadenze, una fissa (“Calende”) e due mobili (“Idi” e “None”).
In marzo le Idi cadevano il giorno 15.
Correva l’anno 44 avanti Cristo, nel giorno delle Idi di marzo, un giorno festivo dedicato al dio della guerra, Marte, si era riunito il Senato, il più autorevole organo costituzionale dello Stato nell’antica Roma.
Era presente anche Caio Giulio Cesare, uno dei più grandi generali, uomini politici e scrittori della storia, e che un mese prima, il 14 febbraio, aveva ottenuto la nomina di dittatore a vita.
In quel momento Cesare era il “padrone” di Roma e non si aspettava quello sarebbe successo in quel giorno passato alla storia.
Una cospicua parte dei senatori (60-80) organizzò una congiura che portò alla sua morte: durante la seduta il primo a colpirlo fu Casca, poi gli altri.. ricevette 23 pugnalate, fra i sicari Marco Giunio Bruto (figlio di un’ amante di Cesare;) mentre moriva rivolse a quest’ ultimo la famosa frase: “καὶ σύ, τέκνον!”(“Anche tu Bruto figlio mio!”).
I Cesaricidi, cioè gli uccisori di Cesare, non ebbero fortuna; negli anni successivi finirono male.
La morte di Cesare -si racconta- era stata preceduta da numerosi segni premonitori; fra i tanti pare che lo stesso Cesare la notte precedente sognò di essere in cielo, sopra le nubi e di stringere la mano di Giove.
30 dicembre. OMAGGIO A MIRKO TREMAGLIA
Sei anni fa, il 30 dicembre del 2011, ad 85 anni moriva nella sua casa di Bergamo Mirko Tremaglia.
Padre del voto all’estero, fondatore nel 1968 dei Comitati Tricolori degli Italiani nel Mondo(Ctim), Tremaglia è stato il primo e unico Ministro per gli Italiani nel Mondo, durante il governo Berlusconi 2001-2006.
Figura storica della destra italiana, tra i “ragazzi di Salò”, Tremaglia era decano alla Camera, il deputato, cioè, con più anzianità: eletto per la prima volta nel 1972, sedette a Montecitorio per 11 legislature consecutive.
Il suo nome resta indissolubilmente legato al voto degli italiani all’estero, suo cavallo di battaglia che diventa legge nel 2001.
Durante il suo mandato da Ministro, istituì la “Giornata del Sacrificio del lavoro italiano nel mondo” che viene celebrata l’8 agosto in memoria dei caduti a Marcinelle. (aise)