Nel canto classico i registri vocali fondamentali sono, rispettivamente, per le donne: soprano, mezzosoprano e contralto e,per gli uomini: tenore, baritono e basso.
Accanto a queste figure in passato ve ne era un’ulteriore, quella del sopranista che era un cantante che era stato evirato da bambino affinchè mantenesse la propria voce infantile ( www.youtube.com/watch?v=EVbyR1zJ9DQ ).
Il più famoso sopranista fu Farinelli , nato in Andria(foto) il 24 gennaio 1705 morto in Bologna 16 settembre 1782.
Si racconta che il suo canto risanò Filippo V di Spagna che soffriva di nevrastenia e melanconia e dava segni di follia. Il sovrano riprese a governare ma volle che Farinelli smettesse di cantare in pubblico a fronte di un appannaggio di 2000 ducatiche si esibisse solo per il monarca.
Il re lo nominò cavaliere dell’ Ordine di Calatrava, una onorificenza riservata a persone di antica nobiltà (in realtà, pur non potendosi parlare di nobiltà di antica origine, Farinelli, che in realtà si chiamava Carlo Broschi, apparteneva alla cosiddetta “noblesse de robe “ (nobiltà di toga, cioè acquisità non in battaglia ma grazie ai servigi nella amministrazione pubblica).